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Adolescenti sempre più pigri: rischio obesità?

L’indagine  sulle “abitudini e gli stili di vita degli adolescenti” condotta dalla SIP (Società Italiana di Pediatria) riporta dati allarmanti. Emerge una fotografia di una generazione seduta davanti alla tv o a chattare davanti al computer. Oltre il 60% degli adolescenti trascorre tra le 10 e le 11 ore quotidiane tra la sedia in classe e la poltrona di casa.
Cresce sempre di più negli anni il tempo passato davanti alla tv, soprattutto quel tempo che, invece, potrebbe essere dedicato al dialogo familiare: l’86 % delle famiglie mangia guardando la tv privandosi di gustare un buon pasto insieme ad una piacevole compagnia, il dialogo familiare è continuamente distratto dai ripetuti spot pubblicitari che passano in televisione. Associare il momento del pasto ad una solitaria e distratta ingestione di cibo che conseguenze potrebbe avere?



Le opinioni degli esperti sulla sedentarietà:
"La sedentarietà è una determinante importante dell'obesità, quindi della sindrome metabolica come fattore predisponente delle principali malattie cardiovascolari, degenerative e tumorali dell'adulto e dell'anziano - spiega Alberto Ugazio, presidente della Sip - . Inoltre non bastano le due ore a settimane di sport per recuperare quelle passate seduti. Ulteriore conferma degli stili di vita errati è il fatto che il mezzo utilizzato più spesso per andare a scuola è l'auto, nel 43,1% dei casi".
"E' una tendenza preoccupante in una età in cui il movimento è importante sia per il benessere fisico che psichico - spiega Anna Oliverio Ferraris, docente di Psicologia dello sviluppo alla Sapienza di Roma -. L'eccesso di sedentarietà influisce negativamente sull'umore, perché l'assenza di movimento riduce l'ossigenazione del cervello, rallenta la produzione di endorfine e di dopamina, sostanze chimiche prodotte dal nostro organismo che sono associate alle sensazioni di benessere e al senso del piacere".


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