Passa ai contenuti principali

il "ciuccio" come prevenzione

Negli ultimi tempi si è posta l’attenzione sui benefici dell’uso del succhiotto per ridurre il rischio di SIDS. In realtà l’associazione tra succhiotto e SIDS è già nota da diversi anni. Un effetto protettivo è stato proposto già nel 1979 (Cozzi, Albani, Cardi), tale effetto è stato successivamente supportato da un largo studio caso-controllo nel 1993 (Mitchell, Taylor, Ford) e da molti altri studi successivi (Carpenter, Irgens, Blair, 2004; Li, Willinger, Petitti, Odouli, Liu, Hoffman, 2006).
Nell’Ottobre del 2005 l’Accademia Americana di Pediatria modifica le proprie linee guida e suggerisce di offrire i succhiotti ai neonati al momento della comparsa del sonno per  ridurre il rischio di sindrome da morte improvvisa del lattante (SIDS) (AAP, 2005), le linee guida raccomandano di non offrire i succhiotti nei neonati allattati al seno fino a un mese di età  poiché l’introduzione del succhiotto sembra avere conseguenze negative per l’allattamento al seno, e di interrompere tale uso dopo i dodici mesi (Howard, Howard, Lanphear, 2003). Il succhiotto non deve essere forzato sul bambino o reinserito durante il sonno se il bambino lo sputa fuori. L’AAP Task force sulla Sudden Infant Death Syndrome fatto la sua raccomandazione sulla base di una profonda revisione della letteratura, compresi i dati che descrivono l’associazione tra succhiotti e SIDS e sui possibili effetti collaterali dell’uso del succhiotto.
Questa revisione ha incluso un articolo lo stesso Pediatrics, in cui venivano presentati i risultati di una meta-analisi, su sette casi controllo, che ha rivelato che l’uso del succhiotto può ridurre il rischio di SIDS ben del  61% (Hauck, Omojokun, Siadaty, 2005). Durante il periodo di completamento di tale analisi, sono stati pubblicati altri due studi, uno in Germania (Vennemann, Martina, Trude, 2005) e l’altro negli Stati Uniti, (Li, Willinger, Petitti, Odouli, Liu, Hoffman, 2006) che hanno confermato ulteriormente questi risultati. Quest’ultima relazione, che comprendeva un ampio spaccato socio-demografico delle famiglie, ha riferito una riduzione del 92% nel rischio di SIDS con l’utilizzo del succhiotto al momento di andare a dormire.
Il meccanismo esatto per la riduzione dei tassi di SIDS non è pienamente compreso, ma l’uso del succhiotto può aumentare l’eccitazione, mantenere libere le vie respiratorie, diminuire reflusso gastroesofageo e l’apnea del sonno che ne derivano. (Ruby, Sumi Sexton, 2009)

Commenti

Post popolari in questo blog

Sei capace di riposare veramente o resti sempre "connesso"?

prepara una lista con tutte le cose da fare, rimani sempre connesso, controlla la posta elettronica e i social in continuazione.  Non distrarti! concentrati!  Devi essere un buon lavoratore, un leader, il miglior cittadino, il miglio marito o moglie, il miglio padre o madre. Il figlio perfetto, il genero o la nuora ideale.  Non fermarti!  Riposare è da pigri. Solo così potrai realizzarti e trovare la felicità. Stressa solo a leggerlo vero?

Il trucco del "piatto piccolo" non funziona con le adolescenti

Utilizzare stoviglie piccole per ridurre le porzioni di cibo non ha efficacia sulle adolescenti in sovrappeso, che sono meno sensibili alle dimensioni visive dei piatti

Antifragile. Come vivere felici accettando l’errore e l’incertezza

Antifragile è il titolo del nuovo saggio di Nassim Taleb. L’autore parla di economia, ma credo che i concetti espressi siano adattabili anche a temi psicologici, sempre nell’ottica di integrazione del sapere.  Nassim Taleb  conia un termine interessante, appunto “ANTIFRAGILE”, come significato opposto alla parola “fragile”. Secondo Taleb l’opposto di fragile non è più robusto:   fragile è quello che si spacca di fronte ad uno shock,   robusto è ciò che sopporta il dolore per rimanere uguale a sé stesso,   ma è l’antifragile che trae vantaggio dall’incertezza e dalla scossa dando vita a qualcosa di migliore, prospera nel disordine, ama l’errore.   Taleb smonta il mito della sicurezza e della stabilità in cui viviamo coccolati di continuo.